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Linea 1: Linea 1:
-====== Divinità e Religione su Legacy of Magic  
====== Divinità e Religione su Legacy of Magic ====== ====== Divinità e Religione su Legacy of Magic ======
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La religione nel nostro mondo di gioco è politeista, cioè composta da più Divinità.\\ La religione nel nostro mondo di gioco è politeista, cioè composta da più Divinità.\\
Linea 81: Linea 81:
Quando si desidera effettuare una resurrezione, l'anima verrà richiesta indietro dai cultisti, essa sarà comunque valutata e sarà richiesta poi una prova successiva al ritorno alla vita. L'anima sarà soppesata, valutata e, in caso andasse male, nuovamente reclamata. (vedi regolamento morte e resurrezione). Quando si desidera effettuare una resurrezione, l'anima verrà richiesta indietro dai cultisti, essa sarà comunque valutata e sarà richiesta poi una prova successiva al ritorno alla vita. L'anima sarà soppesata, valutata e, in caso andasse male, nuovamente reclamata. (vedi regolamento morte e resurrezione).
-====== VALKEKUN ======+====== VALEKUN ======
{{:wiki:valekun.gif|}}\\ {{:wiki:valekun.gif|}}\\
**Dominio divino:** **Dominio divino:**
Linea 108: Linea 108:
{{:wiki:khorr.gif|}}\\ {{:wiki:khorr.gif|}}\\
**Dominio divino:**\\ **Dominio divino:**\\
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  * **Positivo-Neutrale:**  Dio del coraggio, della guerra e dell'onore in battaglia   * **Positivo-Neutrale:**  Dio del coraggio, della guerra e dell'onore in battaglia
  * **Negativo: Divinità** legata alla violenza impulsiva, alla guerra portata avanti per puro diletto, alla sopravvivenza dei soli più forti.   * **Negativo: Divinità** legata alla violenza impulsiva, alla guerra portata avanti per puro diletto, alla sopravvivenza dei soli più forti.
Linea 132: Linea 132:
====== MORWELL ====== ====== MORWELL ======
{{:wiki:morwell.gif|}}\\ {{:wiki:morwell.gif|}}\\
-Dea della natura, della guarigione e dei quattro elementi\\ +**Dominio divino:** 
-Simbolo: quattro coppe, colme rispettivamente di fuoco, acqua, vento e terra\\ +  * **Positivo-neutrale:** Dea della natura, della guarigione e dei quattro elementi 
-Costante nutrice della salute e del verde della natura, questa divinità si dice abbia portato ai mortali il ciclo delle stagioni e che, quando vide la sofferenza portata Shanaas, ebbe compassione e donò ai viventi la guarigione.\\ + * **Negativo:** Divinità legata alle manifestazioni estreme e distruttive della potenza della natura.  
-Viene anche chiamata con gli epiteti "il verde germoglio", "colei che cura" e "padrona degli elementi".\\ +  * **Simbolo:** quattro coppe, colme rispettivamente di fuoco, acqua, vento e terra 
-Quest'ultimo nome le viene attribuito in quanto si narra che al suo arrivo sul mondo terreno divenne tutt'uno con gli antichi spiriti elementali di terra,fuoco,aria e acqua che erano stati creati all'Alba dei Tempi.\\ + * **Terra Consacrata:** Varna 
-Rispetto per la natura, guarigione del prossimo e culto degli elementi sono le basi del culto di Morwell, che per certi versi la vede patrona delle streghe, per quanto riguarda erboristeria e rituali magici legati alla natura.\\ +  * **Emissari:**  Elementali maggiori del Fuoco, dell'Acqua, dell'Aria e della Terra\\
-Come altre dee, anche questa divinità possiede un suo lato oscuro: il suo culto include infatti l'accettazione della natura come qualcosa che talvolta può manifestarsi con spietata indifferenza, al tempo stesso amorevole madre e crudele matrigna, come i cataclismi e le forze naturali ben più potenti dell'uomo ci ricordano.\\+
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 +Costante nutrice della salute e della natura, questa divinità si dice abbia portato ai mortali il ciclo delle stagioni e che, quando vide la sofferenza portata Shanaas, ebbe compassione e donò ai viventi la guarigione.
 +Viene anche chiamata con gli epiteti //“il verde germoglio”//, //“colei che cura”// e //“padrona degli elementi”//.\\
 +Quest'ultimo nome le viene attribuito in quanto si narra che al suo arrivo sul mondo terreno divenne tutt'uno con gli antichi spiriti elementali di terra,fuoco,aria e acqua che erano stati creati all'Alba dei Tempi.
 +Rispetto per la natura, guarigione del prossimo e culto degli elementi sono le basi del culto di Morwell, che per certi versi la vede patrona delle streghe, per quanto riguarda erboristeria e rituali magici legati alla natura.
 +Come altre dee, anche questa divinità possiede un suo lato oscuro: il suo culto include infatti l'accettazione della natura come qualcosa che talvolta può manifestarsi con spietata indifferenza, al tempo stesso amorevole madre e crudele matrigna, come i cataclismi e le forze naturali ben più potenti dell'uomo ci ricordano. Il suo aspetto è femminile e umanoide ma la sua pelle, i suoi occhi e i suoi capelli richiamano spesso la natura composta di roccia, verde, acqua e elementi naturali.\\
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 +Una leggenda narra che la prima campionessa della Dea, una fanciulla elfa dal fisico slanciato, con lunghi capelli neri e carnagione olivastra, di nome Kore, attirò le attenzioni di un'ancora immaturo dio Shanaas che se ne invaghì e la rapì. La dea Morwell disperata la cercò per mesi, abbandonando ogni altro compito e si scatenò una tremenda carestia in tutta Aengard. La determinazione di Morwell fu tale che si spinse oltre il regno dei vivi, trovando la propria campionessa e stringendo un patto con Shanaas così che la giovane potesse passare metà dell'anno con la dea e l'altra metà nel regno degli inferi. Da allora si associano la primavera e l'estate ai mesi in cui Kore è su Aengard dando gioia alla Dea e l'autunno e l'inverno ai mesi in cui Kore è con Shanaas e quindi la dea si strugge per la sua campionessa.\\
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 +**Culto:** \\
 +Il culto della natura prevede la presenza di ancelle e prescelte, che custodiscono e proteggono l'ordine naturale, impedendo che l'equilibrio dell'ecosistema venga destabilizzato. Non è raro però che vi siano frange più estremiste di fedeli, che credono e venerano le manifestazioni distruttive della natura, vedendo in esse la catastrofe necessaria all'equilibrio fra creazione e distruzione.\\
 +I templi sono spesso aree verdi e lussureggianti, aree suggestive in cui le creature raggiungono una particolare connessione con la natura.\\
 +I rituali sono spesso legati alla natura, ai cicli e alle fasi lunari e alle stagioni. Solstizi ed equinozi sono festività sacre alla Dea e non è raro vedere i credenti celebrare tali ricorrenze all'aperto in mezzo alla natura. Nei rituali spesso sono presenti e celebrati i quattro elementi. Spesso vengono  invocate dai fedeli benedizioni per il raccolto e per una stagione climaticamente clemente. Gli estremisti festeggiano allo stesso modo ma non benedicono i raccolti, anzi pregano la dea finché, mediante i cataclismi, ripristini l'ordine naturale e sottragga alla civilizzazione ciò che le popolazioni hanno sottratto alla natura.
====== RASWA-TI ====== ====== RASWA-TI ======
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-Dea della conoscenza, degli incantesimi e del fato\\ +**Dominio divino:** 
-Simbolo: un bastone con un occhio luminoso in cima\\ +  *** Positivo-neutrale:** Dea della conoscenza, della Magia e del Fato 
-Questa divinità viene spesso rappresentata come una dea alata, saggia e di nobile aspetto.\\ + * **Negativo:** Divinità legata all'ambizione sfrenata e alla conoscenza e all'uso della Magia senza limiti morali e per interessi esclusivamente personali 
-Si narra anche di occhi scintillanti in grado di vedere a qualunque distanza.\\ +  * **Simbolo:** un bastone alato con un occhio luminoso sulla sommità 
-Raswa-ti è protettrice delle qualità intellettuali dei mortali e, quando giuse fra questi, si dice fece dono ai più meritevoli del dono della magia, diffondendola nel mondo al di là dei propri credenti. + * **Terra Consacrata:**  Isola di Egerdal 
-Questa dea, che tutto può vedere e tutto può conoscere, impugna un divino bastone di metallo, forgiato da Valekun ed esercita le capacità divinatorie, suo misterioso dominio.\\ + * **Emissari:**  Creatura magica dalle sembianze di una grande civetta dagli occhi di ametista, i quali hanno il potere magico di vedere cose e creature per ciò che effettivamente sono; la civetta di Raswa-Ti comunica solo telepaticamente.\\
-Raswa-ti è da sempre un grande mistero per i mortali, in quanto sa essere tanto benevola, quanto terribile: la conoscenza, di cui è patrona, può essere utilizzati per scopi tanto nobili, quanto abietti... proprio come la magia.\\ +
-Ecco perché i cultisti più spietati vedono in Raswa-ti una guida verso la superbia, un incentivo ad accrescere tramite la conoscenza il proprio potere e pretendere superiorità sul prossimo e, nei casi estremi, persino sulle altre Divinità.\\+
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 +Questa divinità viene spesso rappresentata come una dea alata, saggia e di nobile aspetto spesso dal volto celato dal cappuccio di un manto blu e stellato e dalla presenza sul capo di un occhio luminoso simbolo di conoscenza illuminata.
 +Si narra anche che si manifesti sotto forma di occhi scintillanti in grado di vedere a qualunque distanza.
 +Raswa-ti è protettrice delle qualità intellettuali dei mortali e, quando giunse fra questi, si dice fece dono ai più meritevoli del dono della magia, diffondendola nel mondo al di là dei propri credenti. Questa dea, che tutto può vedere e tutto può conoscere, impugna un divino bastone di metallo, forgiato da Valekun ed esercita le capacità divinatorie, suo misterioso dominio.\\
 +Raswa-ti è da sempre un grande mistero per i mortali, in quanto sa essere tanto benevola, quanto terribile: la conoscenza, di cui è patrona, può essere utilizzata per scopi tanto nobili, quanto abietti… proprio come la magia.
 +Ecco perché i cultisti più spietati vedono in Raswa-ti una guida verso la superbia, un incentivo ad accrescere tramite la conoscenza il proprio potere e pretendere superiorità sul prossimo e, nei casi estremi, persino sulle altre Divinità.
 +Fra le leggende che riguardano questa Dea, oltre quella del giovane conteso da Leira e Morwell (vedi Leira), e quella delle antiche battaglie fra i propri fedeli e quelli del belligerante Khorr (vedi Khorr), vi sono quella sulla gigantomachia in cui le conoscenze e la magia della Dea furono determinanti per la vittoria dei Sette, quella in cui insegnò ai mortali a far uso della magia, ma anche qualche mito in cui pecca di superbia come quando uno stregone particolarmente talentuoso e arrogante sfidò la Dea ad una gara di incantesimi, forse per prenderne il posto fra i Sette e la Dea, tremendamente adirata per tale affronto, rifiutò il confronto e lo bandì in una dimensione per lui letale obliandone il nome per sempre e giustificando  l'intero suo operato come l'aver agito per proteggere l'Aengard da una futura minaccia alla stessa integrità del creato.\\
 +\\
 +**Culto:**\\
 +I templi a lei dedicati sono spesso luogo di cultura e ritrovo di maghi e intellettuali di ogni dove. Non è raro che all'interno degli stessi si tengano dei simposi dove gli studiosi scambiano le loro conoscenze sotto l'occhio vigile della Dea rappresentata con statue e dipinti.
 +Le funzioni sono svolte in modo composto e spesso vengono svolte manifestazioni di magia.\\
 +I sacerdoti sono più dei saggi che dei cultisti, hanno passato la vita in viaggio e imparato quanto più potevano per poterlo trasmettere ai fedeli. Non è raro che essi siano dotati di capacità divinatorie, che vengono messe a disposizione dei fedeli qualora loro lo ritengano opportuno. I cultisti più estremi e ambiziosi non frequentano i templi, ma anzi se ne tengono alla larga covando le proprie conoscenze per se o sottraendole anche agli stessi confratelli se necessario.
 +Spesso e volentieri gli archivisti che gestiscono le biblioteche e gli archivi cittadini sono fedeli alla Divinità.
====== FERIY ====== ====== FERIY ======
{{:wiki:feriy2.gif|}}\\ {{:wiki:feriy2.gif|}}\\
-Divinità ermafrodita degli eccessi, dell'ambiguità e dei veleni\\ +**Dominio divino:**\\ 
-Simbolo: una maschera con due facce\\+Divinità ermafrodita degli eccessi, dell'ambiguità e dei veleni. Non si colloca in un contesto di positività o negatività, Feriy è il più imprevedibile degli dei e incarna il libero arbitro, il caos inteso come male necessario e talvolta fine a se stesso. Feriy è colui che incoraggia gli altri dei nel loro lato oscuro e malizioso. Egli è la scintilla del genio imprevedibile che innesca eventi, siano essi positivi o negativi. Incarna la casualità, la fortuna e la sfortuna. Signore della burla, delle bugie, della scaltrezza,  del sotterfugio e del trasformismo. 
 + * **Simbolo:** Una maschera con due facce 
 +  * **Terra Consacrata:**  Conca del Tuono 
 +  * **Emissari:** Trattandosi di Caos, questa divinità può avere come emissario innumerevoli diverse manifestazioni e, al loro cospetto, il fedele non avrà mai la completa certezza che si tratti di un effettivo emissario di Feriy.\\ 
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Feriy è forse la figura più ambivalente e controversa fra le sette Divinità.\\ Feriy è forse la figura più ambivalente e controversa fra le sette Divinità.\\
-Ingannatore, malizioso, portatore di caos e talvolta anche di ordine, patrono dei veleni, è un ingegnoso ideatore di sotterfugi e trucchi, con cui si narra ingannò più volte persino gli altri sei, suoi pari (il rapimento del diletto di Leira, il furto di un libro di Raswa-Ti, il trasformarsi in uno sciame di vespe per disturbare l'operato di Valekun, tanto per citarne alcuni).\\+Ingannatore, malizioso, portatore di caos e talvolta anche di ordine, patrono dei veleni, è un ingegnoso ideatore di sotterfugi e trucchi, con cui si narra ingannò più volte persino gli altri sei, suoi pari (il rapimento di uno dei diletti di Leira, il furto di un libro di Raswa-Ti, il trasformarsi in uno sciame di vespe per disturbare l'operato di Valekun, il furto della preziosa collana di Leira dopo averle tagliato i capelli nel sonno, e le avventure e scontri in compagnia di Khorr, tanto per citarne alcuni).\\
La sua azione amorale, al di fuori di ogni convenzione, ne fa a pieno titolo la divinità degli eccessi e dell'ambiguità, tanto che si narra di numerosi episodi in cui Feriy si sia travestito, mutato di sesso o atteggiato da buffone in presenza degli altri dei.\\ La sua azione amorale, al di fuori di ogni convenzione, ne fa a pieno titolo la divinità degli eccessi e dell'ambiguità, tanto che si narra di numerosi episodi in cui Feriy si sia travestito, mutato di sesso o atteggiato da buffone in presenza degli altri dei.\\
Secoli fa gettò nell'oceano l'enorme serpente Jormengand, da lui creato, per far disperare i marinai.\\ Secoli fa gettò nell'oceano l'enorme serpente Jormengand, da lui creato, per far disperare i marinai.\\
-Il suo culto può prevedere promiscuità sessuale, perseguire i propri scopi senza remore o farsi limitare da dettami morali, esercitare erboristeria e alchimia per creare nuove misture dagli effetti più disparati.\\+Il suo culto può prevedere promiscuità sessuale, perseguire i propri scopi senza remore o farsi limitare da dettami morali, esercitare erboristeria e alchimia per creare nuove misture dagli effetti più disparati.
Com'è facile immaginare Feriy è anche la divinità più imprevedibile e incostante, infatti non è raro che possa donare o togliere la propria benevolenza a un mortale, cambiando idea senza motivo apparente. Com'è facile immaginare Feriy è anche la divinità più imprevedibile e incostante, infatti non è raro che possa donare o togliere la propria benevolenza a un mortale, cambiando idea senza motivo apparente.
 +Capace di mutare forma a proprio piacimento Feriy può muoversi tra i mortali senza essere riconosciuto ma c'è chi dice che il suo reale aspetto sia quello di un giovane dalla bellezza androgina e dalla pelle molto chiara, con gli occhi dorati e una folta capigliatura rossa disordinata che cela parte del viso.\\
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 +**Culto:**
 +Tra tutti i culti questo è quello più libero di esprimersi, al punto che ogni fedele ha un proprio modo di vivere la fede nel dio e non tutti pertanto scelgono di frequentare i templi a lui dedicati. Spesso in suo onore vengono svolte feste che durano per giorni, vere e proprie feste orgiastiche, dove alcol, droghe e promiscuità sessuale sono incentivati. In queste i fedeli,  preda delle allucinazioni, agiscono senza freni. Una frangia del culto crede nel caos come un ritorno alla libertà contrapposta alla società che getta catene invisibili su tutti e intesa come male necessario per la comune emancipazione. Per altri il caos è il mezzo per poter vivere la propria vita senza leggi e costrizioni. Altri fedeli sono abili politici, che del sotterfugio e inganno hanno fatto un mestiere; altri ancora tirano a campare vivendo alla giornata, godendosi i piaceri della vita senza mezze misure. Ladri, assassini, truffatori o semplici girovaghi e buontemponi, ma anche diplomatici e governanti,  i fedeli di Feriy sono imprevedibili, sadici e geniali  tanto quanto il loro dio.\\
 +Il motto sembra essere: tutto è lecito purché non ci si faccia mai beccare con le mani nel sacco.  \\
 +Ciò che se ne deduce è che il culto di Feriy è caotico e spesso disunito, privo di una linea comune. Il dio capriccioso dona e toglie a proprio piacimento a coloro in cui vede riflesso qualcosa di sé, premia il talento malizioso e il genio folle e coloro che agiscono come lui agirebbe. Si potrebbe dire, in un certo senso, che ogni singolo fedele incarni una delle innumerevoli maschere di Feriy.

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