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Linea 11: | Linea 11: | ||
E il silenzio fu pieno di altro. Furono create la parola e la musica e queste avevano una grande potenza, poiché esprimevano il pieno sentimento dei Figli e della Madre.\\ | E il silenzio fu pieno di altro. Furono create la parola e la musica e queste avevano una grande potenza, poiché esprimevano il pieno sentimento dei Figli e della Madre.\\ | ||
Dal canto dei Primi si creò quello che noi conosciamo: sole stelle, cielo.\\ | Dal canto dei Primi si creò quello che noi conosciamo: sole stelle, cielo.\\ | ||
- | Fu, dunque, la Grande Musica della creazione.\\ | + | Fu, dunque, la Grande Musica della creazione .\\ |
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I Primi, nella loro infinita saggezza, decisero di elargire il dono dell'esistenza che avevano conosciuto grazie alla loro Madre: presero così a dar sfogo al loro estro originando molteplici mondi ed infinite creature.\\ | I Primi, nella loro infinita saggezza, decisero di elargire il dono dell'esistenza che avevano conosciuto grazie alla loro Madre: presero così a dar sfogo al loro estro originando molteplici mondi ed infinite creature.\\ | ||
Linea 42: | Linea 42: | ||
La nascita del Grande Albero segnò l'inizio di una nuova Era.\\ | La nascita del Grande Albero segnò l'inizio di una nuova Era.\\ | ||
- | E fu la Magia, come forse mai s'era vista prima di allora. Ma la Magia non fu perfetta.\\ | + | E fu la Magia, come forse mai s'era vista prima di allora.\\ |
- | Pochissime razze dell'Alba dei Tempi erano state risparmiate, fra cui gli Aasimar, i Demoni e gli Elfi, cui fu affidata la custodia del sacro Irminsul.\\ | + | Ma la Magia non era perfetta.\\ |
- | Nuove stirpi e nuove creature si aggiunsero, con il trascorrere dei secoli, finché i secoli si fecero millenni e gli antichi miti divennero leggenda.\\ | + | Pochissime, tra le razze create all'Alba dei Tempi erano state risparmiate; tra di esse gli Aasimar, gli Abissali, i Demoni e gli Elfi. A questi ultimi fu affidata la custodia del sacro Irminsul.\\ |
- | Si narra che un dì altri Primi volsero nuovamente il loro sguardo sul mondo, divenuto vitale dimora di popoli evoluti e razze popolose.\\ | + | Con il trascorrere dei secoli si aggiunsero nuove razze a quelle sopravvissute; i secoli divennero millenni ed i racconti relativi alla grande e sanguinosa guerra che aveva posto fine all'Alba dei Tempi sfumarono nella leggenda, ammantandosi di sacralità.\\ |
- | Fu allora che le Sette Divinità scesero dai cieli e giunsero fra le creature mortali, compiendo un nuovo atto di creazione: ebbe così origine la giovane razza dell'Uomo, quella dotata del maggiore libero arbitrio, ma anche la meno longeva, quindi la maggiormente segnata dalla mortalità.\\ | + | Anche l'arrivo di nuovi Primi, in un contesto ormai pacificato e prospero, fu avvolto dalla medesima aura di maestoso mistero.\\ |
- | Anche fra queste divinità, come i loro fratelli di un tempo andato, con i secoli si svilupparono differenze e in qualcuno germogliarono i semi dell'invidia e della superbia.\\ | + | \\ |
- | Ma la tragica storia dei loro simili nell'Era precedente li spinse tuttavia a un arduo, quanto delicato equilibrio.\\ | + | Fu allora che le Sette Divinità – ovvero Feriy, Khorr, Leira, Morwell, Raswati, Shanaas e Valekun – scesero dai cieli e giunsero fra le creature mortali, compiendo un nuovo atto di creazione: ebbe così origine la razza Umana, quella dotata del maggiore libero arbitrio, ma anche la meno longeva.\\ |
- | + | Anche fra le Sette Divinità con i secoli fecero breccia sentimenti negativi come rancore, ira, invidia e superbia. Tuttavia, almeno nel loro caso, il ricordo di quello che era successo ai tempi dei Primi fu un ottimo deterrente: non si innescarono pericolose guerre ma fu mantenuto, con molta fatica, un delicatissimo equilibrio.\\ | |
- | In un continuo mutare di vittorie, tradimenti, sconfitte e alleanze, ognuna delle Sette Divinità ricerca nella fede dei mortali una fonte di maggior potere, donando speciali poteri ai più devoti e infliggendo terribili punizioni ai sacrileghi, rei magari solo di credere in una Divinità diversa.\\ | + | \\ |
+ | Ciò, tuttavia, non significa che non ci furono complotti ed alleanze, che non ci furono attacchi, vendette e ritorsioni, anche se non si arrivò mai ad un conflitto vero e proprio. Sovente erano le creature che abitavano il mondo a farne le spese in maniera più pesante, punite solo perché colpevoli di credere ad una divinità piuttosto che ad un'altra. Nonostante questo, Colei che tutto Vede lasciò alle Sette Divinità la cura ed il comando di questo mondo senza mai più intervenire nelle sue vicende.\\ | ||
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- | Le razze antiche, furono nominate guardiane di quelle giovani, ma il primo corruttore ebbe gioco facile a deviarle da quel compito.\\ | + | Le razze antiche degli Aasimar e degli Elfi divennero guardiane di quelle più giovani, ma il demoniaco seme della corruzione ben presto si sparse, portando tenebra laddove prima vi era solo luce.\\ |
- | La Dea somma creatrice lasciò alle Sette Divinità la cura e il comando di questo mondo, senza mai più intervenire per motivi che trascendono la comprensione dei mortali.\\ | + | |
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Questo è dunque il mondo in cui muoviamo i nostri passi: un mondo ch'è eredità di un tempo andato, un mondo ch'è retaggio di magia. | Questo è dunque il mondo in cui muoviamo i nostri passi: un mondo ch'è eredità di un tempo andato, un mondo ch'è retaggio di magia. |